I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA)
Di che cosa si tratta?
Rientrano nei disturbi specifici dell’apprendimento:
la dislessia: disturbo nella lettura
la disortografia: disturbo nella scrittura;
la disgrafia : disturbo nella grafia;
la discalculia: disturbo delle abilità di calcolo e di numero.
Sono difficoltà che riguardano le capacità di lettura, scrittura e calcolo in modo corretto e automatizzato essere posso presentarsi insieme o separatamente.
I bambini con DSA sono spesso bambini molto intelligenti ma che riportano difficoltà nell’attività di lettura, scrittura e di calcolo perché non riescono a svolgere il compito in modo automatico. Queste difficoltà suscitano al bambino stanchezza, portano lentezza di esecuzione e a volte perdita di autostima oltre che problemi emotivi, relazionali e alterazioni dell’umore.
La Consensus Conference dell’Istituto Superiore di sanità definisce i DSA :”disturbi che coinvolgono uno specifico dominio di abilità, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale”.
Cosa fare una volta individuato il disturbo?
Si può procedere facendo un cammino di sedute per potenziare le
funzioni della mente.
Il potenziamento degli apprendimenti aiuta il bambino a rinforzare le
abilità carenti utili per affrontare le materie scolastiche in modo specifico e mirato; ogni percorso è studiato e creato appositamente per il bambino seguendo e valutando con lui e la sua famiglia le difficoltà concrete incontrate durante il cammino scolastico. Sono incontri individuali a cadenza settimanale.
Anche l’attenzione e la concentrazione giocano un ruolo importante e fondamentale per la buona riuscita degli apprendimenti; all’interno del percorso si terrà in considerazione l’area attentiva al fine di riuscire a conquistare gli obiettivi prefissati.
Se durante i primi anni di scuola di vostro figlio pensate di trovarvi di fronte ad un problema di apprendimento, è molto importante contattare un operatore che si occupa di questo campo per fare una valutazione diagnostica tempestiva, in modo che le difficoltà possano essere precocemente riconosciute e trattate.
Dottoressa Elena Sala